Yes Cilento ti porta ad Agropoli, un borgo che si affaccia sul golfo di Salerno. Tra le tante cose Agropoli significa storia, spiagge e tradizione ma soprattutto vuol dire Cilento.
Il nostro viaggio fra le 7 Porte del Cilento oggi ti porta qui. Prima Ercula coi Romani poi Akropolis (“città posta in alto”) sotto i Bizantini, Agropoli fu successivamente un centro strategico per i Saraceni, i quali ne fecero una cittadella fortificata. In seguito Normanni, Svevi, Angioini, Aragonesi ambirono a metterla sotto il proprio rigido controllo. È l’emblema di un vero e proprio crogiuolo di diverse culture, differenti lingue e stili architettonici. Con il tempo il borgo cilentano si è notevolmente ampliato tenendo però ben conservato il suo centro e la cinta muraria. Il suo background consente ad Agropoli di essere riconosciuta non solo per il patrimonio storico ma anche per la sua posizione nel Parco Nazionale del Cilento – Vallo di Diano e Alburni e per il suo mare cristallino che detiene il titolo “Bandiera Blu”. Scoprirai insieme a noi questo paese che sorge nell’Area Paestum - Porta del Fuoco, conosciuto e battuto soprattutto come meta balneare. Ma, come avrai modo di vedere, Agropoli è molto di più.
Noi di Yes Cilento ti raccontiamo la storia di Agropoli. Una storia d’invasioni, sangue e assedi. Una cittadina che ha inizio nell’epoca romana ma è innanzitutto nel periodo saraceno che ha un certo riscontro storico. Questo perché il duca di Napoli Andrea nel 836 assoldò gli arabi per contrastare l’avanzata dei Longobardi. Ai mercenari stranieri, in seguito alla pace tra Andrea e Sicardo, duca di Benevento, fu concesso di soggiornare nel territorio di Licosa e di Camerota. Ciò si rivelò un grave errore strategico.
Dopo una insurrezione a Benevento, i rivoltosi uccisero Sicardo, a cui successe Radalgiso mal voluto dai Salernitani, che proclamarono principe di Benevento Siconolfo, fratello di Sicardo. I due si affidarono ai terribili Saraceni per risolvere la combutta, i quali ebbero modo di espandersi e rafforzare le proprie basi già presenti.
Nell’882 si insediarono massicciamente ad Agropoli, fortificandola e costruendo delle “ribat”. Erano talmente tanti che molti si accamparono in quello che oggi, non a caso, viene riconosciuto come Campo Saraceno.
Solo nel nono secolo, dopo un’ultima devastante scorreria a Policastro, gli arabi tornarono in Africa e Agropoli divenne feudo vescovile di Capaccio sotto i Normanni.
Rimase sotto il potere della famiglia Sanfelice fino alla caduta del feudalesimo.
Oggi ciò che ti troverai di fronte è una cittadina suggestiva che ha conservato tutto questo mix di culture, di religioni e di credenze anche nella sua architettura e nel suo inconfondibile stile.
Per esplorare e conoscere davvero il borgo, la prima tappa per te deve essere assolutamente la Porta d’ingresso al centro storico. L’apertura principale presenta uno stemma in marmo risalente alle famiglie ducali Delli Monti Sanfelice che per molto tempo hanno avuto in gestione il paese cilentano. La porta, sormontata da cinque merli, è il simbolo della città ed è parte integrante della cinta muraria. I due bracci delle mura, uno meridionale e uno settentrionale, si imperniano sul Castello e si concludono sullo strapiombo della “Rupe”, inespugnabile difesa naturale dagli invasori.
Una volta addentrato nel centro storico ti sembrerà di ritrovarti in una medina araba. Il segno del periodo saraceno è rimasto indelebile nello stile architettonico agropolese. Il consiglio è di visitare il borgo nei periodi di bassa stagione, lontano dagli spasmi turistici che potrebbero distrarti dall’osservare l’immenso patrimonio del luogo. Il borgo antico è raggiungibile a piedi percorrendo la caratteristica “salita degli scaloni”, per secoli unica via d’entrata al paese. Un giro d’angolo e ti ritrovi circondato da boutique, piazzette, pizzerie e ristoranti tipici e potrai notare alcune insegne anche in lingua araba.
Proseguendo ancora in alto si raggiunge l’imperioso castello di chiara architettura aragonese. L'interno del castello è occupato dalla piazza d'armi e da costruzioni accostate sui lati settentrionale e orientale. Il lato Nord, per così dire, vi esposta la “Sala dei francesi”, chiamata così per la sosta del plotone delle truppe napoleoniche. Il sito è stato fonte di ispirazione anche per Alexandre Dumas (padre) che scrisse il romanzo “La San Felice” in onore di Luisa Sanfelice, personaggio della Rivoluzione napoletana del 1799.
Come tanti altri borghi cilentani anche Agropoli è costellata da torri costruite principalmente per volere del viceré don Pedro de Toledo per arginare il fardello della pirateria. Fu così che si decise di rafforzare la Torre di San Marco, oggi di forma circolare, a cui verrà affiancata la Torre di San Francesco.
Diverse invece sono le chiese che puoi visitare qui. Di importante valore religioso e storico è la Chiesa Madre dei SS Pietro e Paolo, che ha un’origine molto antica risalente alla fine del sesto secolo. Dello stesso spessore è la Chiesa Santa Maria di Costantinopoli (un caso?) le cui prime testimonianze risalgono principalmente al 1583 e che, dal promontorio che domina il mare, offre una romantica veduta sul porto turistico.
Osservare la cittadina dal porto è un’esperienza da vivere. Non solo, da lì puoi ammirare dei bellissimi scorci, soprattutto al tramonto, quando il rosso sfumato del cielo pare che si adagi sui diversi toni di blu del mare cristallino agropolese, oggetto di desiderio di molti turisti da tutto il mondo.
Le spiagge, molto battute e ambite d’estate, che abbiamo scelto per te sono: la baia di Trentova, la spiaggia Torre San Marco, la spiaggia di Testene e la spiaggia libera del porto.
La prima presenta un litorale roccioso con dei ciottoli. Il nome “Trentova” deriva dal fatto che una leggenda narra del ritrovamento, nelle grotte sotto la roccia, di “trenta uova” di gabbiano o di tartaruga marina. In questa spiaggia si trovano bar, lidi ed attrezzature turistiche adatte a qualsiasi esigenza del bagnante, dai più piccoli ai più grandi. L’eccellenza dell’acqua, poi, le consente di ottenere il riconoscimento della Bandiera Blu.
Come, del resto, lo stesso titolo lo detiene la spiaggia Torre San Marco. Il litorale stavolta è sabbioso e rappresenta la foce del fiume Solofrone nella parte settentrionale. Il fondale degrada progressivamente verso il largo. Puoi trovare sia lidi molto attrezzati che aree libere per goderti una giornata di relax in un mare limpido e cristallino.
Anche la spiaggia di Testene è sabbiosa e potrebbe risultare più comodo quindi soggiornare lì. È l’arenile più lungo di Agropoli, con un’estensione che va dalla foce del Fiume Testene alla foce del fiume Solofrone. Grazie a vari interventi di rigenerazione, la spiaggia si presenta molto ampia e ben attrezzata, con diversi lidi e molte zone libere.
L’estrema pulizia delle acque coinvolge anche la mitica spiaggia libera del porto, conosciuta anche come spiaggia della Marina, molto frequentata e facilmente accessibile. Sabbiosa e ordinata, sarà una meta imprescindibile per te nel fantastico mare di Agropoli costellato da piccoli chalet e bar per un rapido rinfresco così da non perdere nemmeno un secondo della tua vacanza super.
Agropoli si trova affacciata sul Golfo di Salerno, a circa 45 km da Salerno e 100 da Napoli.
Se ti trovi nella città partenopea e viaggi in auto, puoi raggiungere la cittadina cilentana tramite la SS18 Tirrena Inferiore oppure percorrendo l’autostrada A3 Salerno – Reggio Calabria, uscendo a Battipaglia o a Eboli e proseguendo sulla SS18 per Paestum-Agropoli.
Gli amanti dei viaggi su rotaia, invece, possono utilizzare i treni della linea Napoli – Salerno – Reggio Calabria e scendere alla stazione di Agropoli – Castellabate.
In alternativa, la si può raggiungere tramite gli autobus che la collegano con Napoli e le principali cittadine della zona.
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