Palinuro è una delle mete turistiche balneari più ambite del Cilento. Famosa per le sue spiagge, la movida e le grotte, il suo nome affonda le radici nelle vicende di miti e dei. Che dici, partiamo? 

Palinuro è conosciuta come “La Perla del Cilento” ed è un borgo della Costiera Cilentana imperdibile per chi visita l’Area Velia. Apprezzata già in tempi antichi per le bellezze naturali che la circondano, oggi è una delle località turistiche più eleganti della costa. Sembra letteralmente immersa nei colori, tra il verde delle colline e il turchese del mare, ed è in grado di offrire una vacanza frizzante grazie alle bellissime spiagge, ai ristorantini e alla movida serale. Ecco perché, grazie ai lidi attrezzati, al buon cibo che si può assaggiare, alle attrazioni culturali e alle attività all’aria aperta, è una meta perfetta per le famiglie con bambini. Lo è anche per i giovani, che qui troveranno feste in spiaggia, eventi da non perdere, locali e alcune fra le discoteche più belle d’Italia.
Scopri con noi tutte le bellezze di questo luogo e come viverlo al meglio per una vacanza indimenticabile!

“Nunc me fluctus habet versantque in litore venti” (Ora mi tengono le onde e i venti mi volgono alla costa)

Palinuro: il sapore del mito

Una nave appare all’orizzonte, in mezzo al mare in tempesta. È la flotta di Enea che cerca di raggiungere la costa. Qui, per volere di un dio capriccioso, un giovane nocchiero cade in mare, implora l’aiuto dei compagni, ma essi non sentono le sue grida. Così, in balia delle onde, egli arriva sulla spiaggia dove gli indigeni lo uccidono, scambiandolo per un mostro marino. Il suo corpo non sarà mai ritrovato e non conoscerà la pace della sepoltura, ma al giovane sarà dedicato un luogo che ne porterà il nome in eterno.
Ecco la triste storia di Palinuro, il nocchiero della flotta di Enea, narrata da Virgilio nel Libro V dell’Eneide. Già nell’antichità, la fama di Capo Palinuro era diffusa tra i naviganti che lo temevano per la pericolosità delle sue correnti. “Palinouros”, infatti, deriva dal greco “vento contrario” e Molpé era il nome dato al fiume che scorre alle sue pendici: il nome di una sirena. 

Oggi questo grazioso borgo sul mare è una frazione allegra e vitale del Comune di Centola, sorge a circa metà strada tra Pisciotta e il golfo di Policastro ed è una meta estiva ambitissima da turisti provenienti dall’Italia e dall’estero. Il mito che lo avvolge da sempre, però, fa ancora rumore: si percepisce fra le onde che si infrangono sulla scogliera e nelle parole bisbigliate dal vento.

Cosa vedere e fare a Palinuro: luoghi da non perdere e attività all’aria aperta

La prima cosa che colpisce è l’impatto visivo dei suoi colori e, se ti stai chiedendo qual è lo scatto immancabile come ricordo di una vacanza qui, la risposta è semplice: una foto con lo sfondo dell’Arco Naturale di Palinuro, capolavoro architettonico di Madre Natura e simbolo della località. E poi ti aspettano spiagge che si sono aggiudicate Bandiere Blu e Vele di Legambiente, le bellissime grotte di Capo Palinuro e il faro più alto d’Italia con il suo panorama mozzafiato. 

Oltre alla bellezza del paesaggio, la cittadina offre attrazioni turistiche e culturali e – non ultima – una cucina locale da assaporare lentamente e con l’acquolina in bocca. Agli amanti della storia consigliamo l’Antiquarium, con i suoi reperti in ceramica e utensili in ossidiana di seimila anni fa, e la collina della Molpa, dove sorgeva un antico villaggio e si possono ammirare i resti di una possente rocca normanna. Nei dintorni, poi, ci sono altre bellezze da scoprire: la chiesa barocca di San Nicola di Mira, la torre campanaria dell’anno Mille, il castello di San Severino e il grazioso centro storico di Centola. 

Insomma, non c’è proprio il rischio di annoiarsi! Per aggiungere un tocco speciale alla tua vacanza avrai a disposizione un’ampia gamma di attività all’aria aperta, come escursioni in barca a vela, snorkeling e immersioni subacquee, visite guidate alle grotte marine, trekking ed escursioni in bicicletta. Ora esploriamo più nel dettaglio quelle che sono le maggiori attrazioni della zona: le spiagge più belle e le grotte.

Le spiagge di Palinuro

Il mare, qui, brilla come un gioiello accarezzato da lunghe distese di sabbia o incastonato fra le rocce delle baie. Una diversa dall’altra, le spiagge della zona sono angoli di paradiso che meritano di essere scoperti. Le più belle sono la spiaggia delle Saline, la spiaggia di Ficocella, la spiaggia del Porto, la spiaggia della Marinella, la baia del Buon Dormire, la spiaggia delle Dune, la spiaggia dell’Arco Naturale e la spiaggia del Mingardo. Vediamone alcune.

La spiaggia delle Saline di Palinuro

Con i suoi quasi cinque chilometri, la spiaggia delle Saline è una fra le più lunghe del Cilento. È sabbiosa e caratterizzata da un fondale basso e temperatura dell’acqua gradevole, ideale per i bambini, e alterna lidi attrezzati a tratti di spiaggia libera. La macchia mediterranea che la circonda le regala un fascino selvaggio. In quest’area si trova anche la prima Bau Bau Beach del Parco Nazionale del Cilento, dedicata ai nostri amici a quattro zampe.

La spiaggia di Ficocella nel cuore di Palinuro

La spiaggia di Ficocella è un piccolo lembo di sabbia dorata fra le rocce. È una delle più piccole del litorale cilentano, ma la sua acqua cristallina e il fondale con piscine naturali le regalano un’aura romantica. Da qui si accede a un sentiero che attraversa i luoghi dove nasce la Primula Palinuri, fiore prezioso tipico delle falesie di Palinuro e simbolo del Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. La spiaggia è accessibile anche ai disabili e in estate ospita uno stabilimento balneare che offre la prenotazione di tour e gite in barca e un servizio di noleggio canoe.

La spiaggia del Porto di Palinuro

In soli cinque minuti di auto si arriva alla spiaggia del Porto, sul lato destro del promontorio. È un porticciolo turistico che ospita soprattutto piccoli yacht e pescherecci, dotato di un solo molo. L’acqua è sempre calma e incredibilmente trasparente rispetto a quella che di solito si trova nei porti: un luogo perfetto per le famiglie con bambini dove si può scegliere fra tratti dotati di sdraio e ombrelloni o spiaggia libera. Da qui partono anche gite organizzate alla volta delle grotte di Capo Palinuro.

La spiaggia della Marinella

Spostiamoci sul lato sud del promontorio di Capo Palinuro, dove si trova la meravigliosa spiaggia della Marinella. Ha un aspetto selvaggio e incontaminato, intimo e appartato, e una sabbia chiarissima con intorno tanto verde che la fanno assomigliare a una località tropicale. Se ti piacciono i luoghi come questo, non puoi perderti un’altra gemma tutta cilentana: la baia del Buon Dormire.

La Spiaggia del Buon Dormire

È una piccola insenatura protetta da rocce a strapiombo, raggiungibile solo via mare, anche tramite le “barche navetta” in partenza dal porto del paese. La sua acqua color smeraldo le dà l’aspetto di un piccolo paradiso dove la Natura ha dipinto una delle sue opere più esclusive. Per renderla perfetta, ha scolpito di fronte alla baia uno scoglio a forma di coniglio accovacciato che si chiama, appunto, Isola del Coniglio. Ti stai chiedendo come mai la spiaggia abbia questo nome? Spiaggia del Buon Dormire deriva dal fatto che ha la particolarità di avere sempre alcune parti in ombra, l’ideale per rilassarsi e trovare refrigerio dalla calura estiva.

La Grotta Azzurra e le altre grotte di Palinuro

Capo Palinuro nasconde al suo interno dei veri tesori geologici: le grotte. La più famosa di tutte è senza dubbio la Grotta Azzurra, chiamata così perché i raggi solari che penetrano all’interno rendono l’acqua di un colore azzurro intenso e luminosissimo.
La Grotta del Sangue, invece, deve il suo nome al fatto che l’ossido ferroso delle pareti regala una colorazione rossastra a tutta la grotta, acqua compresa. Sicuramente un impatto molto suggestivo.
La Grotta delle Ossa è quella che gli amanti della storia adoreranno più di tutte: fra le sue rocce, infatti, si trovano fossili del Paleolitico, conchiglie e resti animali.
La Grotta Sulfurea è conosciuta come Cala Fetente a causa dell’intenso odore di zolfo sprigionato dall’acqua e dalle pareti, dovuto alle sorgenti di acqua sulfurea presenti al suo interno.
Lo zolfo è il responsabile anche del colore argentato della Grotta d’Argento e ricordiamo anche la Grotta dei Monaci, chiamata così per la forma delle sue stalagmiti che assomigliano a un gruppo di monaci in preghiera.

Il promontorio di Capo Palinuro e il suo faro

In cima al promontorio svetta il faro di Capo Palinuro, il secondo più alto d’Italia. Palinuro ci saluta così, con quella che, forse, è la più spettacolare fra le sue meraviglie: un panorama sconfinato che ha il sapore di eternità. Osservare il mondo da qui fa capire che forma ha l’orizzonte e, insieme a questa vista che toglie le parole, ogni sogno prende coraggio.

“La bellezza è una di quelle rare cose che non portano a dubitare di Dio”

Dove si trova Palinuro e come raggiungerla

Questa famosa località marittima è tra le mete cilentane più facilmente raggiungibili. Se ti muovi in auto, puoi arrivarci tramite l’autostrada A3 Salerno – Reggio Calabria. Se vieni da nord dovrai prendere l’uscita a Battipaglia e poi proseguire in direzione Agropoli - Vallo della Lucania, quindi Futani, Poderia, Palinuro; se invece vieni da sud dovrai uscire a Buonabitacolo, arrivare a Policastro Bussentino, immetterti sulla SS 18 e uscire a Poderia. In treno, invece, la stazione di riferimento è quella di Pisciotta - Palinuro, a 8 km dal centro cittadino. Oppure puoi raggiungere la Perla del Cilento anche via acqua, prendendo il Metrò del Mare da Salerno.

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