È una delle località più incantevoli del Cilento, un posto unico da esplorare con stupore e meraviglia. Scopri il fascino di Punta Licosa, tra miti e bellezze mozzafiato.

Preparati a vivere un’esperienza densa di emozioni in un luogo incantato che ti farà sorridere per la meraviglia e lo stupore. Punta Licosa è uno dei posti più belli della costa campana e di tutto il Sud Italia.
Una bellezza prorompente da vivere passo dopo posso e che ti colpirà ancor prima di affondare i piedi tra la sabbia e i sassolini delle sue romantiche spiagge. Perché anche il tragitto per raggiungere Punta Licosa ti lascerà a bocca aperta.

Chiudi gli occhi e prova a sentire il pigro frusciare di un dolce venticello, il calore del sole sulla pelle e lo sciabordio placido del mare. Ora riaprili, leggi il resto e poi preparati a partire. 

Punta Licosa: dove si trova la costa del mito

All’interno del territorio di Castellabate, in uno dei punti più belli e incontaminati della Costiera Cilentana, Punta Licosa si stiracchia su un lungo tratto di costa in parte sabbiosa e in parte rocciosa immersa nella natura strabiliante dell’area marina protetta di Santa Maria di Castellabate.

La sua spiaggia è una delle più suggestive della Campania, un luogo unico caratterizzato da acque limpide dove adorerai immergerti, bassi fondali e cavità rocciose, selvagge e protette dalla macchia mediterranea. Tutto questo a poca distanza dal centro di Castellabate, un borgo incantato, piccolo ma pieno di carattere, nel cuore del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, un Patrimonio Mondiale parte della Riserva della Biosfera MAB e incluso nella rete dei Geoparchi UNESCO dal 2010.

Visitare Punta Licosa è tuffarsi in un mondo che profuma di Mediterraneo, dove l’aria del mare ti giunge filtrata dalle fronde dei pini d’Aleppo e dagli ulivi che incorniciano questo tratto di costa campana. È una tappa imperdibile durante una vacanza nel Cilento: impara a conoscerla meglio con noi.

Cosa vedere a Punta Licosa

Raggiunta Punta Licosa, scoprirai una natura autentica e selvaggia che ti apparirà come un’oasi incontaminata in cui l’uomo è ospite momentaneo. 

Via via che ti addentrerai tra San Marco di Castellabate e il monte Licosa si schiuderà dinanzi ai tuoi occhi un paesaggio rigoglioso fatto di vitigni, pini, lentischi, mirti e carrubi. Uno scenario da esplorare a piedi e con lentezza in un percorso gentile verso il mare. Noterai il piccolo, pittoresco porto, uno scorcio idilliaco che ti catapulterà in un tempo nuovo, diverso, quello lento e rilassato della vacanza. Fermati lungo il molo a prendere il sole e assapora la sua atmosfera così peculiare. 

Ci sarà tempo per proseguire verso la spiaggia. Anzi, le spiagge: quella accanto al porticciolo; la grande, cosparsa di ciottoli e posizionata proprio dinanzi all’isolotto dagli echi mitologici; e le tante calette rocciose che ingentiliscono il promontorio di Licosa. Raggiungerle, specialmente quelle più nascose che si schermiscono dagli sguardi meno attenti, è una piccola conquista. 

Dinanzi a te avrai ad osservarti l’isola di Licosa, custode di un passato remoto (e sommerso), che con il suo faro pare sorvegliare Punta Licosa come un guardiamo schivo e silente.

Le spiagge di Punta Licosa

Le spiagge di Punta Licosa sono appartate, deliziosamente selvagge e ammantate di quell’aura un po’ misteriosa emanata dal piccolo isolotto antistante (e nel prossimo paragrafo capirai meglio il motivo di tale fascino). In vista di una giornata al mare, ti consigliamo di portare con te una borraccia e qualcosa da mettere sotto ai denti poiché non sono presenti punti di ristoro o lidi attrezzati. Ti torneranno utili anche delle scarpe da scogli e una maschera da sub. 

La spiaggia di Punta Licosa più ampia e conosciuta si trova oltre l’estremità del promontorio ed è prevalentemente composta da ciottoli e sassolini. Ad ogni modo, lungo la costa sono sparpagliate diverse calette rocciose molto suggestive e spesso raggiungibili esclusivamente via mare. A partire dal porticciolo di Licosa, poi, ci si imbatte in diversi punti in cui stendere l’asciugamano e fare un tuffo sarà un piacere.

Il mare, in questo tratto di Cilento, è un sogno azzurrissimo, in cui i fondali ricchi di biodiversità, reperti archeologici e testimonianze di culture passate rappresentano il vero valore aggiunto.

Le emozioni sono garantite. Potrai dedicarti a una sessione di snorkeling nei pressi dell’antico molo greco-romano, fare un’immersione da brivido per ispezionare il relitto di una barca a vela, provare ad avvistare qualche coccio o antica anfora di età romana che ancora giace sul fondo del mare e poi…beh, il resto dovrai scoprirlo da te.

L’isola Licosa, il posto delle sirene

Lunga circa 160 metri, spunta dall’azzurro del mare di Punta Licosa con l’inconfondibile sagoma del suo faro e gli echi leggendari di una terra avvolta nel mito. Del resto, è l’intero Cilento ad essere protagonista di storie senza tempo che hanno contribuito a forgiarne l’identità.

Un piccolo sforzo di immaginazione ti basterà per avere un assaggio dell’altra dimensione di questo territorio, quel volto misterioso che nemmeno il tempo ha saputo raggrinzire e sul quale si leggono ancora storie di eroi, mostri e dei.

L’isola di Licosa, in particolare, si ricollega alle vicende omeriche e alle sirene che tentarono invano di ammaliare Ulisse con il proprio canto suadente. Secondo una versione della storia, la sirena Leucosia, in preda alla disperazione per non essere riuscita a soggiogare l’eroe di passaggio con la sua nave, si gettò in mare in preda alla disperazione. Il corpo esanime della creatura giunse proprio sul lembo di terra che avrebbe infine assunto il nome di Licosa.

Per intercettare invece le vicende storiche dell’isolotto, occorre (letteralmente) tuffarsi e osservare i fondali che lo circondano. In epoca romana ospitava una villa e una vasca per l’allevamento delle murene, di cui sono ancora visibili i resti sommersi. Resti che hanno a tutti gli effetti la funzione di un libro e, proprio come le pagine di un libro, mantengono vivo il ricordo di ciò che è stato con la loro narrazione.

Perché Punta Licosa non ha solo molto da mostrare, ma anche da raccontare. Non ti resta che ascoltare le sue storie al ritmo della danza del mare.

Come arrivare a Punta Licosa

La nostra destinazione si trova tra San Marco di Castellabate e Ogliastro Marina. Hai due possibilità per raggiungere Punta Licosa. Puoi farlo anzitutto in barca, magari approfittando di uno dei tour collettivi con partenza dal porto di San Marco di Castellabate.

Tuttavia, se ami fare passeggiate nella natura e hai voglia di trarre il massimo dai famosi panorami del Cilento, potresti preferire la seconda opzione che stiamo per suggerirti. Dovrai infatti percorrere un sentiero carico di fascino e meraviglie partendo dal porto di San Marco di Castellabate. Il “trekking slow” fino a Punta Licosa non è troppo impegnativo, copre all’incirca 2,5 Km, attraversa una pineta sospesa sul mare e garantisce una vista, manco a dirlo, mozzafiato.

Come ti abbiamo accennato, il cammino non è particolarmente difficoltoso e può essere percorso a piedi, in bici o in auto (ma in tal caso solo dai residenti).

Dal porto si sale fino a raggiungere una strada sterrata e pianeggiante che costeggia il litorale. Tieni presente che ti imbatterai nelle prime indicazioni per Punta Licosa solo dopo un po’, ma non c’è rischio di sbagliare e perdersi. Incontrerai un piccolo nucleo di case rupestri, ampi vigneti e profumi che sanno di Mediterraneo. Guarda verso il blu: potrai scorgere la baia, il borgo arroccato, il castello dell’Abate, il promontorio della Costiera Amalfitana e l’isola di Capri.

Attraversare il sentiero di Licosa è un’esperienza preziosa per chi vuole scoprire tutta la bellezza e il fascino naturale di Punta Licosa.

“Qui presto, vieni, o glorioso Odisseo, grande vanto degli Achei, / ferma la nave, la nostra voce a sentire”

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