Se sei un amante del turismo esperienziale e stai cercando un luogo in Italia che possa offrirti una vacanza indimenticabile, il Cilento è la meta perfetta per te. Scopri con noi cosa fare nel Cilento.

Il Cilento è una terra ricca di storia, di miti, di tradizioni e di bellezze naturali. Qua e là, piccoli borghi sembrano vivere in una dimensione in cui il tempo scorre più lento, seguendo ancora i ritmi delle stagioni, dove la convivialità ha il sapore autentico di una volta, così come la cucina tipica. Tutto intorno alla vita che scorre nei paesi, la fantasia della Natura ha creato scenari in grado di accontentare gli amanti dell’avventura e dell’adrenalina, della meditazione e del silenzio, delle vette montuose e dei colori del mare, dei boschi e delle cascate. Dal canto suo, il passare del tempo ha completato tutto questo con opere dal valore culturale enorme, testimonianze di una storia avvincente impressa nelle maestose colonne dei templi, nelle ruvide mura dei castelli, nell’eleganza degli affreschi di chiese e monasteri.

Ecco perché il Cilento è il luogo perfetto per chi cerca esperienze autentiche, cultura, enogastronomia, tradizioni popolari e mille modi per vivere le bellezze di un territorio che può offrire sia il brivido dell’avventura che la pace dei sensi. Un posto che può regalare sia il silenzio più totale che il vociare dell’allegria nelle località più turistiche o nelle feste popolari.

Turismo esperienziale: vivi il Cilento nel modo più autentico

Una vacanza può essere ben più di una vacanza: può diventare un’esperienza immersiva in cui connetterti con il luogo e la sua gente. Scoprire un modo di vivere che non conoscevi, cimentarti in attività che puoi fare solo qui, gustare sapori in cui è custodita la storia del luogo e, se vuoi, imparare a ricrearli con le tue mani. Proprio come un local. Ti piacerebbe, ad esempio, visitare i laboratori di artigiani che creano piccoli capolavori o che realizzano i loro prodotti utilizzando tecniche antiche? Fra questi, ce ne sono anche alcuni dove puoi costruire con le tue mani oggetti da portare con te, come ricordo di una vacanza che ti resterà nel cuore.

E poi potresti immergerti nella natura passo dopo passo, fare lunghi itinerari in bicicletta per vivere il territorio in modo lento e sostenibile, o affiancare i pescatori nelle loro uscite in mare.

Presto ti accorgerai che il Cilento non è fatto per la fretta, ma è perfetto per slegarti dalla frenesia della vita delle grandi città.

Cosa fare nel Cilento: turismo enogastronomico e agroturismo

Iniziamo da uno dei modi più piacevoli e importanti per conoscere un luogo e la sua gente: il cibo. Quando visiti il Cilento ti accorgi ben presto che “qui mangiare è una cosa seria”. Le ricette tipiche cilentane sono per lo più piatti poveri e gustosi che derivano dalla vocazione agricola o marittima dei paesi, portando con sé storia, tradizioni e leggende. Non ti resta quindi che fare una cena tipica cilentana a base di prodotti locali e antiche ricette o acquistare specialità del territorio direttamente dai produttori. 

Puoi fare un tour fra gli allevamenti di bufale seguito da una degustazione di specialità casearie per conoscere come viene creata la mozzarella di bufala DOP; a Marina di Camerota puoi partecipare a una “lamparata”, ovvero la tradizionale pesca notturna dove assisterai alla battuta di pesca e infine mangerai il pescato sulla spiaggia. Nella zona di Pisciotta puoi partecipare alla pesca delle famose “alici di menaica” o visitare i laboratori in cui vengono preparate.

E quale occasione migliore delle feste e sagre popolari per scoprire i sapori e le tradizioni di un luogo? I paesi del Cilento sono ricchissimi di eventi che fanno rivivere aspetti importanti di un mondo che fu, occasioni in cui i prodotti tipici, la convivialità, la musica e l’ospitalità che distingue i cilentani da sempre sono le grandi protagoniste di un’esperienza indimenticabile.

Turismo naturalistico: scopri il Cilento a piedi o in bicicletta

Il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni offre una fantasia di scenari e di ambienti naturali incredibile, abitati da una grandissima varietà di flora e fauna con specie che potrai trovare solo qui. Ti aspetta un territorio che va dalle montagne al mare, dai borghi alle zone più incontaminate, dai fiumi alle cascate, dal sinuoso paesaggio collinare alle cime più impervie con le loro rocce e gole.

Se ami vivere la natura passo dopo passo, ecco alcuni suggerimenti per te.

Esistono diversi cammini come il Cammino di San Nilo, un viaggio in otto tappe che va da Sapri a Palinuro, o La Via Silente, un meraviglioso percorso di 600 chilometri da svolgere in bici che ti farà attraversare l’intero territorio del Parco.  

Per gli amanti del trekking, sia immerso nella natura che alla scoperta di graziosi borghi, c’è una vastissima scelta di cose da fare nel Cilento. Il Sentiero del Soldato parte dal borgo di Perito ed è un percorso ad anello legato alla storia di un militare che chiese una grazia alla Madonna; l’Anello della Grotta di Bernardo nel comune di Felitto ti porterà alla scoperta di una cavità nella roccia che assomiglia a un piccolo eremo; e poi ancora la Passeggiata di Parmenide, che si snoda lungo una strada storica con panorami meravigliosi.

Ci sono anche percorsi di trekking che hanno come meta le vette dei monti del Parco. Qui ti parliamo di quelli che conducono alla cima del Gelbison e del Cervati. Il Sentiero dei Pellegrini porta fino al Santuario della Madonna in cima al monte Gelbison mentre per arrivare in cima al Cervati – monte più alto della Campania – c’è un percorso che parte da Piaggine e si svolge in parte su strada asfaltata e per un pezzo su sterrato per poi addentrarsi nella foresta con tutte le sue bellezze fino a raggiungere la vetta.

Se ti piace camminare nella natura mentre respiri nell’aria il profumo della salsedine, esistono dei sentieri studiati per farti ammirare tutte le bellezze della costa cilentana fra scenari incontaminati, torri costiere e scavi archeologici, come ed esempio il Sentiero della Masseta che parte dal centro di Scario o il Sentiero della Primula che si snoda intorno a Capo Palinuro.

Ci sono anche tantissime escursioni durante cui scoprire luoghi magici come i Capelli di Venere (la cascata che prende il nome dalla dea della bellezza), lo spettacolo fiabesco dell’Oasi WWF di Morigerati, la riserva naturalistica nei pressi della Diga Alento, le grotte carsiche fra cui quelle di Pertosa-Auletta e le Grotte di Castelcivita. Dove la natura regna sovrana, anche le specie di flora e fauna sono un altro tassello di questo spettacolo perfetto. 

Turismo naturalistico: scopri i tesori del mare e dei fiumi

Il mare del Cilento regala meraviglie continue, sopra e sotto il pelo dell’acqua. Dalle escursioni in barca allo snorkeling alle immersioni, lungo le sue coste esistono cooperative, diving center e istruttori qualificati per ogni tipo di attività per grandi e piccini. Qui i meno esperti hanno la possibilità di fare snorkeling e godere della bellezza dei fondali senza un’eccessiva preparazione, mentre chi lo desidera può trovare immersioni di diverso grado di difficoltà, anche notturne, e corsi specializzati di biologia marina e speleologia subacquea.

Le grotte marine tra Palinuro e Marina di Camerota sono uno spettacolo sempre diverso che stupisce per la fantasia delle forme e dei colori. Grazie alle sue oltre 30 grotte, Capo Palinuro è uno dei poli di interesse speleomarino più importanti d’Europa. Qui si trovano la Grotta Azzurra, la Grotta della Cattedrale, la Grotta d’Argento, la Grotta del Sangue, la Grotta Sulfurea, la Grotta dei Monaci e Grotta del Sangue, bellissime ma allo stesso tempo potenzialmente pericolose a causa dei loro cunicoli stretti e bui e al pulviscolo. Lo spettacolo continua nella zona di Marina di Camerota, con la Grotta degli Innamorati, la Grotta del Pozzallo, la Grotta del Toro, la Grotta degli Infreschi e altre.

Anche i fiumi del Cilento offrono interessanti alternative per gli amanti delle attività outdoor. Fra queste c’è sicuramente un’escursione in kayak che parte dal mare e risale il fiume: un’esperienza naturalistica che ti resterà nel cuore.

Cosa fare in Cilento per gli amanti dell'adrenalina pura

Ti piace l’adrenalina? Allora devi assolutamente andare a fare rafting sul fiume Calore o sul Tanagro nel tratto che si trova tra Pertosa e Auletta. Non puoi rinunciare neanche all’emozione di un’arrampicata in falesia a Palunuro o di un volo in parapendio. E, soprattutto, non puoi perderti la sensazione di “volare” a una velocità di 120 chilometri orari contemplando un panorama che spazia dal golfo di Salerno, alla costiera Amalfitana, all’isola di Capri, alla zona archeologica di Paestum, a tutta la costiera cilentana. Vai a Trentinara e capirai di cosa stiamo parlando.

Anche il “Cilento sotterraneo” offre interessanti opportunità in questo senso. Le grotte carsiche del Monti Alburni e quelle del Bussento celano uno scenario suggestivo fatto di gallerie, spazi più ampi e strettoie nati nell’arco di millenni di erosione. Le Grotte di Castelcivita, ad esempio, con i loro circa 4800 metri di lunghezza sono uno dei complessi speleologici più estesi del Sud Italia. Quelle di Pertosa-Auletta, invece, vantano due unicità straordinarie: qui si può fare un viaggio in barca navigando su un fiume sotterraneo, immersi in un silenzio interrotto solo dal fragore di una cascata, e qui si trovano i resti di un villaggio palafitticolo del II millennio a.C. (unico esempio in Europa).

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